Il Risparmio Rallenta ma Resta Astronomico – TG1 RAI UNO – Pietro Paganini
Davvero gli italiani non risparmiano più? Secondo alcuni giornali (giornalini) e radio/TV gli italiani non risparmiano a causa dell’inflazione. La fonte sarebbe Banca d’Italia.
Non è così. Gli italiani continuano a risparmiare – fonte Banca d’Italia – ma meno rispetto al biennio della pandemia. In altre parole stiamo ritornando ai consumi pre Covid19.
Ci sono ancora 1.818 miliardi in banca (fonte ABI) e 350 miliardi in posta (fonte Poste Italiane), una cifra astronomica.
Ho provato a spiegare consumi e risparmi durante lo speciale Tg1 del mattino (ore 7.15) su RAI UNO. È stato un intervento breve, secondo i nuovi tempi televisivi. Credo però, di essere riuscito a riassumere i concetti più importanti in modo semplice e fruibile a tutti.
Puoi rivedere il mio intervento qui sotto o puoi rivedere la puntata intera del Tg1 di RAI UNO qui su RAI Play >>>
Il Risparmio Rallenta ma Resta Astronomico
Questa è la sintesi, molto breve, del mio intervento.
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- Gli italiani non risparmiano più? Non è vero. La propensione degli italiani al risparmio continua ma più lentamente.
- Si spende di più, cioè si sta tornando ai tempi pre Pandemia.
- C’è anche il fattore inflazione.
- Da Maggio 2022 sono ripresi i consumi che si erano fermati con il Covid19.
- Per quasi due anni gli italiani hanno risparmiato.
- Ma non siamo ancora ai livelli pre crisi pandemica.
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- Ci sono 1.818,6 miliardi (Novembre 2022) nei conti bancari.
- Ci sono circa 350 miliardi (Dicembre 2022) nei depositi postali.
- È una somma astronomica di liquidità ferma nei conti bancari.
- Il PIL anno è inferiore ai 1.800 miliardi.
- Il debito è a 2.700 miliardi.
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- Una tale somma di danaro immobile deve essere presa in considerazione dalla politica e dalle istituzioni in un paese in costante difficoltà e con debito così elevato.
- Non significa intervenire necessariamente con un prelievo forzoso, cioè una patrimoniale.
- Chi si preoccupa di trovare gli strumenti per promuovere la crescita economica e lo sviluppo dovrebbe chiedersi come far circolare questo denaro.
- Spingere i consumi, cioè la domanda, potrebbe essere utile ma anche pericoloso per via dell’inflazione.
- Promuovere investimenti, per esempio in start-up, innovazione, o anche strumenti finanziari, può aiutare a generare più capitale o a sviluppare l’economia del paese, portare maggiori entrate allo Stato senza ricorrere a una patrimoniale.
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- Per fare questo però, la politica deve avere il coraggio di guardare a questa somma astronomica, senza né dare la sensazione di voler mettere le mani nelle tasche degli italiani.
- Ma non può nemmeno ignorare che la cifra non sia importante.
- Come per un’azienda, un eccesso di liquidità è improduttivo, e pericoloso.
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- Invito la politica a porsi la questione. Né patrimoniale né ignorare il problema ma provare la via per incentivare gli italiani, tradizionalmente un popolo di risparmiatori, a investire.
