Karlsruhe Europa dei Cittadini pietro paganini

Karlsruhe Europa dei Cittadini – PNR 172 – Pietro Paganini

Buona Domenica 🌈 La sentenza della Corte Costituzionale di Karlsruhe è una sveglia per le elite burocratiche europee: evidenzia il fallimento del progetto UE imposto dall’alto ai cittadini. È anche l’occasione per continuare a costruire l’Europa dei cittadini. Ecco perché >>>

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NOTA

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KARLSRUHE EUROPA DEI CITTADINI

La sentenza della Corte Costituzionale di Karlsruhe sugli acquisti di titoli di stato effettuati del 2015 dalla BCE (il Quantitative Easing di Draghi) ha scatenato la reazione della Corte di Giustizia UE (CURIA) e di chi promuove un’Europa idealista e burocratica. 
PERCHÈ È IMPORTANTE?   La sentenza è una sveglia che demolisce i sogni degli europeisti di facciata che da decenni provano ad illuderci promuovendo dall’alto un progetto distante dai nostri attraverso una struttura costituzionale che al momento non esiste.
POTERE AI CITTADINI   La Corte Costituzionale tedesca ha sancito che in Germania spetta alGoverno e al Parlamento che rappresentano i cittadini, verificare (sotto il definitivo giudizio che essa ne darà) se la BCE ha ben calcolato le conseguenze sul sistema degli acquisti che decide. Ha dato tre mesi alla BCE per esplicitare il tipo di calcolo fatto e renderlo valutabile.

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I BARONI   La CURIA si è sentita chiamata in causa (coda di paglia) per non aver valutato adeguatamente la materia nel 2018. Ha perciò replicato affermando di essere l’unica competente per constatare se un atto di un’istituzione dell’Unione sia contrario al diritto della UE
MA…La CURIA sembra trascurare, almeno in apparenza, che la critica della Corte di Karlsruhe si riferisce al diritto tedesco. Sarebbe gravissimo se non se ne fosse davvero resa conto. 
EUROPA DELLE ELITE   La reazione della CURIA e lo sconcerto degli europeisti idealisti evidenziano che le elite europee sono davvero convinte che gli Stati membri siano obbligati a garantire la piena efficacia del diritto dell’UE. Sbagliano perché questo obbligo non c’è nelle decisioni costitutive assunte dai membri della CEE e poi dell’UE. 
MA...   Da Maastricht (1992) in poi, le elite europee hanno scelto di agire imponendo dall’alto il progetto della UE senza condividerlo con i cittadini. Hanno volutamente ignorato le idee e i progetti dei cittadini che nel corso degli anni sono cambiati mentre il sogno UE è rimasto immutato
 
LA FRATTURA   L’Europa dei burocrati e quella dei cittadini hanno intrapreso due percorsi diversi, distanziandosi sempre di più. Non sono però, i cittadini che si sono allontanati dall’Europa, ma è l’Europa delle elite che ha cercato di imporre una struttura ideale e immutabile mentre le circostanze meritavano un progetto diverso
La sentenza di Karlsruhe ha sostanzialmente messo in discussione questa visione elitaria degli europeisti di facciata.

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L’EUROPA DEI CITTADINI‪L’UE deve riprendere ad essere una costruzione modellata sulla maturazione culturale dei cittadini europei e sulle loro conseguenti decisioni. Altrimenti è destinata a riprodurre le dinamiche degli Stati non Liberali, fondati sul potere e la burocrazia, ma distanti dai cittadini. 
IL DIRITTO EUROPEO SOVRANAZIONALE   non esiste, è solo un’invenzione delle elite che governano con le scorciatoie, nascondendo la realtà ai cittadini. La sentenza di Karlsruhe può servire a mettere tutti i 27 di fronte alla scelta ineludibile di cessare di fare i sudditi dediti al sogno e all’ossequio a quello che vogliono tutte le varie istituzioni elitarie che nessuno davvero elegge.
Dopo l’evento Covid-19, va preteso di adottare un criterio per cui ognuno dovrà contribuire alla libertà degli altri, in quanto le libertà sono materialmente interdipendenti seppur nella rispettiva autonomia. 
Per ottenere questo occorre il tempo per far maturare la consapevolezza civile ed il lavoro politico culturale per esprimere di continuo una paziente determinazione.

Karlsruhe Europa dei Cittadini – PNR 172 – Pietro Paganini

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PNR