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Stabilità Instabile: Legge di BilancioRAI News 24 – Pietro Paganini

Ho partecipato alla Rassegna Stampa di RAI News24, Lunedì 22 Ottobre. Abbiamo discusso della bocciatura della legge di stabilità da parte della UE. Ho analizzato i punti della legge di bilancio e del piano fiscale ed in particolare mi sono soffermato su:

reddito di cittadinanza – spiegando perché non è un reddito di cittadinanza autentico, ma un modo di sprecare soldi senza generare crescita

tassa piatta – ho argomentato i difetti di questa finta tassa piatta

riforma pensioni – ho insistito sulla necessità di passare da un sistema a capitalizzazione lasciando il sistema a ripartizioni. Sul tema sono intervenuto anche a L’Aria che Tira su La7 con Vittorio Sgarbi e il Prof. Mimmo De Masi. Rivedi la puntata qui

Qui invece alcuni virgolettati del mio intervento con Raffaello Morelli su Formiche.net sul tema delle ricette sbagliate, anch’esse, in risposta a questa legge di bilancio.

L’intero editoriale è qui disponibile

“Raffaello Morelli e Pietro Paganini rispondono all’editoriale di Alesina e Giavazzi sulla manovra di governo, in cui si seguono “tesi economiche tradizionali senza interrogarsi né sugli esiti concreti delle politiche degli ultimi anni né sui cambiamenti d’impostazione che il governo vuole introdurre””

 

“I due professori riducono la questione dei nuovi parametri combinati tra età e contributi pagati, al mettere a carico di chi produce il peso di mantenere chi va in pensione 20 anni dopo (il che è vero solo nella misura in cui lo Stato è stato inadempiente e non ha accantonato le pensioni come avrebbe dovuto fare da tempo); evocano il fatto che il ricambio generazionale al lavoro non aumenta di per sé la forza lavoro complessiva, che resta tra le più basse tra i Paesi industrializzati (situazione non attribuibile a chi governa da 4 mesi); aborrono il penalizzare gli investimenti all’estero (solo che l’utile all’estero non tocca direttamente la crescita in Italia). E poi sono sferzanti contro i provvedimenti emblema del governo gialloverde. Concepiscono il reddito di cittadinanza come sussidio di disoccupazione permanente e ritengono la cosiddetta pace fiscale un perdono agli evasori.”

 

“Non basta. Insieme a queste valutazioni pregiudiziali, non si tiene neppure conto di aspetti cornice che riguardano la situazione italiana. Nessuno si pone il problema della forte differenza dello spread italiano rispetto a quello del Portogallo (più di 150 punti) e a quello della Spagna (più di 200 punti) del tutto non giustificati in tale misura, seppur diversamente, dai rispettivi dati economici. Oppure, quando si dice che non si investe abbastanza in opere pubbliche per il rilancio, senza ricordare che da tre quattro anni sono stanziati e disponibili 118 miliardi di euro per opere strutturali, lasciati fermi. Nessuno si pone il problema dell’esistenza di un recente documento su una nuova prospettiva europea preparato dal ministro Savona, critico sull’austerità ma insieme costruttivo. Nessuno si altera perché diversi mezzi di comunicazione annunciano che la prevista pace fiscale farà mancare più di 3,5 miliardi al gettito fiscale nei prossimi mesi, come se una questione di cassa fosse una questione di conto economico. Insomma, l’obiettivo non è far capire veramente le cose ai cittadini, ma impressionarli.”

Stabilità Instabile: Legge di BilancioRAI News 24 – Pietro Paganini

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PNR