Il Paradosso dell'Olio d'Oliva - Huffington Post - Pietro Paganini
Il Paradosso dell’Olio d’Oliva – Huffington Post – Pietro Paganini

Il paradosso dell’olio di oliva extra vergine (EVOO): fa bene come una medicina ma la produzione cala e i prezzi salgono. In pochi se lo possono permettere. Fuori dall’Europa, lontano dal Mediterraneo intanto, sperimentano la produzione. 

Questo è il contenuto del mio commento per l’Huffington Post sul paradosso dell’olio di oliva extravergine. L’intero articolo è disponibile qui >>> sul portale dell’Huffington Post

Il Paradosso dell’Olio d’Oliva

Ecco alcuni estratti. 
L’olio di oliva fa bene ed è buono. Sembra di parafrasare George Bernard Shaw – “Le cose belle della vita o sono immorali, o fanno ingrassare”, diceva lui – noi invece vogliamo approfittare di uno studio rivoluzionario, realizzato dall’Istituto Nazionale Carapelli in collaborazione con le Università di Milano, Perugia e Napoli, per spiegare che intorno all’olio extravergine d’oliva, l’olio Evo, aleggia un paradosso fatto di opportunità medico-nutrizionali, scarsa produttività e costi elevati per il consumatore.

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È tempo quindi che la politica sappia trarre insegnamento dalla scienza. La conoscenza dello studio in questione dovrebbe indurre la Commissione europea a incentivare il consumo di olio Evo e, più in generale, a incentivare il ricorso alla Dieta mediterranea. Il messaggio è semplice nella sua chiarezza: l’olio Evo è salutare, al punto da poter essere considerato una medicina naturale per la prevenzione delle patologie correlate all’alimentazione.

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L’Italia, secondo produttore al mondo dopo la Spagna e primo mercato per i consumi, prevede di chiudere il 2023 con 289mila tonnellate di olio, un aumento del 20% rispetto all’anno precedente. È una buona notizia, ma solo a metà. Se si pensa alle 350mila tonnellate delle annate migliori. Siamo ancora sotto la media di tutta l’area mediterranea – trend confermato per il 2024 – e soprattutto non siamo in grado di soddisfare la domanda dell’industria olearia made in Italy, che richiede circa 1 milione di tonnellate. In parole povere importiamo molto più olio di quanto A) ne produciamo; B) ne esportiamo come ingrediente di prodotti BtoC.
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PNR