lo stato obeso paganini

Lo Stato Obeso – PNR111 – Pietro Paganini

Buona Domenica 🌈  C’è il mio libro da scaricare, Paganini non Ripete Vol. IIIn Difesa del Liberalismo e della Scienza. A proposito di metodo scientifico, lo sai che i risultati che ho raccolto sugli effetti delle politiche per scoraggiare il consumo di zucchero e grassi saturi dimostrano che le tasse come la Sugar Tax e i vari semafori e bollini alimentari non aiutano a ridurre l’obesità? Scopriamo insieme perché. Vedi anche la nota sulla TAV e il mio intervento a Rai News 24. 
Altri dati – vedi il grafico – ci dicono che nel mercato del lavoro le donne sono ormai più istruite degli uomini. 
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ANALISI DELLA SITUAZIONE I   Leggi il grafico qui sotto e scoprirai che il numero di donne impegnate nel mercato del lavoro è quasi pari a quello degli uomini, almeno negli USA. Si, c’è anche il sorpasso: hanno anche un livello di educazione scolastica più alto. Ma i salari restano ancora inferiori. 

ANALISI DELLA SITUAZIONE II  Gli argomenti del dibattito circa i costi-benefici della TAV Torino-Lione non considerano un fattore molto importante che è difficilmente quantificabile. Le infrastrutture catturano maggiore interesse verso determinate aree facilitando lo sviluppo di insediamenti urbani ed industriali. Le Cattedrali nel Deserto sono infatti, quelle opere che restano isolate perché prive di qualsiasi collegamento che possa portare sviluppo urbano ed industriale. E’ una delle variabili fondamentali della disciplina dell’internazionalizzazione delle imprese: si va dove ci sono infrastrutture. E’ difficile, se non impossibile, prevedere quanto indotto possa essere generato dalla presenza di una struttura per il trasporto tra trent’anni. Si vedano per esempio, gli insediamenti lungo le arterie nazionali a scorrimento veloce. Paradossalmente nel deserto mediorientale si stanno sviluppando centri urbani avveniristici attraverso l’onerosa infrastruttura dei trasporti via cielo che ha reso queste città i principali hub internazionali. E’ un sistema infrastrutturale in attivo? No, ma quelle città lo sono diventate. 

ANALISI DELLA SITUAZIONE III   Per l’OMS e molti governi l’aumento drammatico dell’obesità ha conseguenze molto negative: cresce la spesa sociale e diminuisce la produttività. Per l’OMS ci sono 2.1 miliardi di obesi. In trent’anni (1987-2017) sono aumentati del 28% tra gli adulti e del 47% tra gli under 18. Sono stime che a volte divergono ma che non cambiano la sostanza del problema. 

PERCHE’ E’ IMPORTANTE?   Per l’OMS e i Governi è un problema grave che può essere combattuto con la riduzione del consumo di zucchero e grassi saturi. E’ perciò necessario intervenire per limitarne l’assunzione e/o facilitarne lo smaltimento: (i) educazione alimentare e fisica; (ii) disiNcentivo al consumo attraverso l’introduzione di politiche fiscali, cioè introducendo la famosa Sugar Tax

GRASSO E’ BELLO   Il punto (i) è condivisibile ma lo affronteremo in un’altra occasione perché richiede una riflessione a sé. 

BASTANO UN BOLLINO O UNA TASSA?   Bollando e tassando i cibi che contengono una quantità eccessiva di un nutriente (zucchero e grassi saturi) OMS e Governi sperano di scoraggiare i consumi e spingere i produttori a ridurre i consumi di quella sostanza. Non è così. I dati fin qui raccolti dimostrano che la Sugar Tax porta soldi alle casse dello stato, riduce poco significativamente il consumo dei prodotti alimentari tassati costringendo i consumatori a spendere di più o a dirigersi verso altri prodotti o comportamenti (aggiungere zucchero dove è stato diminuito, per esempio). 

FALLIMENTO A NOSTRE SPESE   Per ora è un fallimento. 
Il Cile per esempio, è il paese che più di tutti ha scommesso sulla riduzione dei consumi e dell’obesità. Ha introdotto un sistema di etichettatura sul fronte delle confezioni piuttosto macabro. 

COS’E’ SUCCESSO?  

  • Si sono ridotti i consumi su alcuni prodotti (cereali, per esempio), mentre sono rimasti invariati per altri (bibite, caramelle e biscotti)
  • l’obesità in età scolastica è aumentata
  • le fasce economicamente più svantaggiate spendono di più

Così anche in Messico dove la tassa sullo zucchero ha prodotto solo la chiusura di molte piccole attività imprenditoriali, ma non ha ridotto i consumi, se non nei primi mesi. 

Lo stesso per la Danimarca

IN SINTESI   Tassa e Bollini non scoraggiano i consumi semmai li inibiscono condizionano spostandoli su altri prodotti non meno calorici; l’obesità non scende. Le ragioni dell’aumento generalizzato di peso sono anche da ricercarsi altrove (stile di vita). DEMONIZZARE un alimento serve solo a indebolire gli operatori.

NO ALLA RIFORMULAZIONE   Si vogliono anche spingere le imprese produttrici a riformulare i prodotti riducendo la presenza di nutrienti (grassi saturi e zuccheri). Con cosa li si sostituisce? In alcuni casi i sostituti non cambiano la composizione finale di grassi e zuccheri. Certamente si modificano le caratteristiche organolettiche e a volte il sapore e quindi si condiziona il gusto di noi consumatori

RIDURRE LE PORZIONI   è una soluzione migliore, preserva il gusto e la creatività degli imprenditori, riducendo l’assunzione di calorie. 

IL PROBLEMA NON E’ IL NUTRIENTE   ma l’uso che ne faccio. Ridurre lo zucchero nelle bibite va bene, ma se poi mangio chili di arance? Tanta vitamina, ma anche molto zucchero…

LO STATO EGEMONE   e con esso l’OMS deve mettere i cittadini nelle condizioni di poter scegliere liberamente come vivere. Altrimenti se vuole essere etico, ed imporre i comportamenti è bene che cominci a bollare e tassare anche divani, video giochi, e tutto ciò che stimola la nostra pigrizia.

Buona settimana da Brussels  🙏
Paga

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PNR