Sarà che abbiamo tutti un po’ la mania di giocare ai supereroi, sarà il caldo afoso di questi giorni, ma è innegabile che siamo tutti “cotti”. E’ giunta l’ora di abbandonare i soliti ritmi frenetici e riposarci un po’. Può sembrare un paradosso, ma a volte in vacanza ci sentiamo ancora più stanchi, soprattutto i primi giorni. Può dipendere dal calo dell’adrenalina che sopraggiunge quando stacchiamo la spina che ci fa piombare improvvisamente addosso tutta la stanchezza accumulata.

Approfittiamo delle vacanze per regalarci una bella siesta quotidiana. Oltre ad essere una abitudine piacevolissima, la scienza ha dimostrato che la pennichella è anche salutare:

– aiuta a ridurre lo stress

– fa bene al cuore ed al sistema cardiovascolare

– rinforza il sistema immunitario

Inoltre ci rende più felici e meno irritabili, migliora la memoria e ci aiuta a mettere meglio a fuoco le questioni (non per niente si dice “dormiamoci sopra”) e a prendere le decisioni giuste.

E se temete di sentirvi un po’ storditi dopo la siesta state tranquilli. Sembrerà un controsenso, ma secondo alcuni studi l’ideale sarebbe bere un caffè prima del sonnellino per essere più produttivi al momento del risveglio. La caffeina infatti impiega circa 20 minuti per fare effetto, giusto il tempo per risvegliarci scattanti ed efficienti. Lo hanno chiamato “Coffe ️ Nap  e pare che sia la formula vincente.

Una volta preso il ritmo, il rito della siesta andrebbe mantenuto anche al rientro dalle vacanze. Non è impossibile: è stato dimostrato che basta un pisolino di 10 minuti per ricaricare i nostri superpoteri: aumentiamo la concentrazione e miglioriamo le nostre capacità di apprendimento ed anche il nostro umore nelle ore immediatamente successive. E non dovremmo neppure vergognarci di schiacciare un pisolino in pubblico:

Una ricerca dell’Università del Michigan ha messo in evidenza come l’unico Paese ad aver istituzionalizzato il power nap in pubblico sia il Giappone, uno dei Paesi in cui si dorme meno al mondo a causa dei ritmi di lavoro incalzanti e dormire in pubblico è quasi un segno d’onore, la prova che si è esausti per aver lavorato tanto e che si merita un “premio”: il power nap nipponico si chiama «inemuri»

Pensiamo agli astronauti, che in fondo un po’ supereroi lo sono veramente. La NASA ha studiato a lungo il problema del sonno durante le missioni spaziali.  In fondo oggi con il nostro stile di vita siamo tutti un po’ cosmonauti , esposti a stimoli continui da parte dei nostri device, dalla luce artificiale, dalle giornate che non finiscono mai e finiamo per dormire troppo poco e male, convinti che le poche ore di sonno siano per noi sufficienti mentre in realtà non lo sono affatto. Anche noi quindi abbiamo bisogno di adottare strategie comportamentali per garantirci un riposo adeguato, indispensabile per migliorare salute, prestazioni e sicurezza.

E poi – tornando al punto di partenza e cioè alla modalità vacanze – dopo un bel riposino all’ombra saremo in perfetta forma ed irresistibili all’ora dell’aperitivo sulla spiaggia. Per questo si chiama anche “beauty sleep” : fa bene alle rughe, al colorito della pelle, allo sguardo, ai capelli, ci regala una bella espressione. Persino i prodotti per la cura della pelle sarebbero più efficaci su una pelle riposata.

Quindi, cerchiamoci un bel posticino al fresco e sistemiamoci una bella amaca, la migliore alleata del pisolino perfetto. A sostenerlo è una ricerca condotta dall’Università di Ginevra e pubblicata sulla rivista “Current Biology”. I ricercatori hanno sottoposto un piccolo gruppo di volontari a sessioni di riposo pomeridiano di 45 minuti, prima su un letto e poi su materassi lievemente ondeggianti, registrando il loro elettroencefalogramma. Dall’analisi dei dati è emerso che le oscillazioni rendono più veloce il passaggio dalla veglia al sonno ed il riposo più profondo. Inoltre gli studiosi ritengono che il dondolio potenzi il consolidamento della memoria che si attiva durante il riposo. Anche gli astronauti dormono su una specie di amaca ancorata alla parete, come spiega Samantha Cristoforetti in questo video.

Pocah

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PNR