di Roberto Ruggiero
E’ solo una moda? E a cosa serve?  Nel mondo del business il trend della ‘gamification’ sta coinvolgendo numerose aziende. Definire questo nuovo trend non è ancora chiaro, ma seguendo le indicazioni di Kevin Werbach – esperto di gamification e professore all’Università della Pennsylvania – possiamo identificarlo come l’utilizzo di elementi giocosi e tecniche di gioco in contesti non di gioco.
Lo sviluppo del cosiddetto ‘pensiero giocoso’ (game thinking) ha lo scopo incrementare la produttività ed il pensiero innovativo dei lavoratori, migliorando la creatività e le relazioni professionali e interpersonali all’interno dell’organizzazione. Attraverso questo processo si  sviluppano dei processi di competizione proattiva e  costruttiva che esplicitano le potenzialità di ogni singolo individuo motivandolo a raggiungere i propri obiettivi. Per esempio, le tecniche di gamification utilizzate per la forza vendita possono migliorare le conoscenze tecniche del team oppure incentivare ad utilizzare in maniera più efficace gli strumenti di CRM a disposizione.
“Il presente testo è frutto di pensieri e opinioni personali non associate al mio datore di lavoro e nessun’altra persona o azienda citata all’interno dell’articolo. Il presente testo non ha lo scopo di supportare nessuna organizzazione o promuovere alcun prodotto/servizio.”
 
Roberto Ruggiero è un professionista che opera come Sales & Marketing Manager da oltre 15 anni nel settore dell’Healthcare.
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