Digitalic X 2017 – L’impatto della digitalizzazione nella nostra società

Meno del 5% delle occupazioni attuali sono candidate a una completa automazione usando «l’attuale tecnologia». Guardando avanti, però, il 45% delle attività per cui la gente è retribuita può essere automatizzata usando «tecnologie già sperimentate». E solo una certa parte di lavoro fisico, definita «prevedibile», in base alla discriminante della sola fattibilità tecnologica ha un alto potenziale di automatizzazione: il 78%.

Questo vale per attività di natura manuale, ma le cose cambiano già con compiti meno “prevedibili” e più articolati. Per andare più nel concreto, settori come la finanza, la sanità, il commercio sono settori che usciranno cambiati, trasformati da Big Data, intelligenza artificiale e processi di automazione. Questo alimenterà la nascita (sta già accadendo) di nuove figure professionali come quella dei Data scientist assolutamente trasversali.

La sfida è ancora quella legata all’educazione. Più sale il livello di scolarizzazione e di complessità delle mansioni lavorative, minore è il rischio che queste possano venire appaltate a macchine intelligenti. Ma l’automazione renderà più interessante la ricerca di figure professionali in grado di dialogare e porre domande ai robot. Sopratutto nella sanità dove i computer potranno accedere al servizio del medico, analizzare gli ultimi paper scientifici e incrociare i sintomi con gli studi epidemiologici.

Riguarda il video del mio intervento al Digitalic X 2017

Mi Manda Rai3 – Rai Tre: Taxi contro Uber, è tempo di aprire al digitale

I taxi protestano contro un emendamento al Milleproroghe, a firma di Linda Lanzillotta, che rimanda al 31 dicembre 2017 il termine entro il quale il ministero dei Trasporti deve emanare i decreti legislativi previsti da una norma dello scorso anno contro l’esercizio abusivo del servizio taxi e Ncc. Protesta del tutto legittima, visti i continui rinvii in Parlamento circa la regolamentazione dell’esercizio abusivo nel trasporto pubblico.

Ma occorre scendere a patti con il nostro tempo. Le App stanno cambiando il mondo e non solo il servizio taxi così come è stato sempre pensato. Bisogna aprire una discussione edificante e strutturata sull’impatto della sharing economy nella nostra quotidianità, regolamentare un mercato dalle grandi potenzialità scoraggiando la concorrenza sleale e tutelando i consumatori.

Il mio intervento a Mi Manda Rai3.