Il Re è Nudo - Paganini non Ripete 267 PIETRO PAGANINI NYT

Il Re è Nudo – Paganini non Ripete 267 – Pietro Paganini

L’Europa si sta svegliando dal sogno e sta scoprendo che la realtà – ignorata per molto temo – è un incubo. Gli USA fanno i loro affari e difendono la loro Libertà attraverso l’Atlantismo di cui l’Europa è uno strumento. Non siamo né il soggetto né l’oggetto. Fanno PIL con le armi della guerra in Ucraina di cui noi paghiamo il prezzo. Fanno gli ambientalisti con i sussidi dopo che si sono resi energicamente indipendenti. Comprano solo americano. E fanno bene. Cosa possiamo e dobbiamo fare noi Europei? 
 

Il Re È Nudo

COSA SUCCEDE   L’Europa si sta svegliando. Molto rapidamente sta scoprendo che il sonno è stato un piacevole sogno mentre la veglia è il peggiore degli incubi. Dopo nove mesi di conflitto ucraino e scontri geopolitici, crisi climatica e difficoltà di approvvigionamento, noi europei stiamo capendo che siamo noi a pagare il prezzo economico e sociale più alto. Mentre altri, tra cui i nostri alleati americani, ci stanno guadagnando

RILEGGI LE RAGIONI DELLA GUERRA PER L’ENERGIA – PAGANINI NON RIPETE 266 >>>

PERCHÈ È IMPORTANTE?   La difesa della Libertà è per gli USA la difesa dei propri interessi. l’Europa è uno strumento di questa difesa (attraverso l’atlantismo), non è l’oggetto. I paesi europei devono tutelare la propria Libertà difendendo i propri interessi prima di quelli americani. L’Atlantismo serve solo agli interessi USA e molto meno a quelli europei. 
  • È urgente svegliarsi dal torpore di politiche ideologiche ed emotive per intraprendere scelte razionali secondo il metodo del Liberalismo. 

PAGANINI NON RIPETE 265: LO STIPENDIO DEI BUROCRATI >>> 

IL PIL DELLA GUERRA   Con la guerra gli USA fanno PIL inviando miliardi di armamenti in Ucraina secondo il consueto e ben rodato modello di business delle guerre esportate. Non è così per i paesi europei che, per fortuna, non fanno della forza militare un principio fondante della propri Democrazia e uno strumento di business. 
  • L’invio di armi europee genera tanto indotto per pochi e nulla per molti, senza incidere sulla struttura dell’economia continentale che infatti, resta debole

LEGGI ANCHE IL PAGANINI NON RIPETE 264: GLI OLIGARCHI DE NOANTRI >>>

IN-DIPENDENZA ENERGETICA   Le imprese europee subiscono le sciagurate politiche energetiche dei loro governi. Prima hanno fatto le cicale ambientaliste affidandosi al poco costoso gas russo, snobbando l’olio di palma asiatico, e investendo poco nella ricerca e nella costruzione di filiere energetiche resilienti
Poi hanno improvvisamente mollato Mosca senza avere delle valide alternative (la crisi ucraina va avanti da prima del 2015). 
  • La difesa della Libertà e dell’Occidente (l’Atlantismo fa bene solo agli USA) si adempiono con politiche pragmatiche e razionali prima che con scelte emotive sotto il ricatto dell’atlantismo. Infatti, mentre Brussels lanciava il piano per ridurre la CO2 e salvare il pianeta, Washington ha costruito la propria indipendenza energetica sul petrolio e sul gas (liquido) che ora (non prima della guerra) ci vende. 

 RILEGGI LA STRATEGIA DELLA FORMICA: PAGANINI NON RIPETE 263 >>>

I SUSSIDI ANTI EUROPEI   Poi, nel pieno della crisi energetica europea, l’amministrazione Biden ha varato un piano anti inflazione da oltre 500 miliardi di sussidi (alla faccia della concorrenza) per le imprese che investono in sostenibilità. Non è solo una mossa anticoncorrenziale e protezionista, ma è un modo per sottrarre imprese e investimenti all’Europa
  • È troppo tardi per alzare la voce con Washington come stanno facendo da Brussels. 
  • Il Governo francese spinge per un pacchetto europeo di sussidi. I tedeschi si stanno convincendo dell’urgenza. I neo liberisti lo criticano per le solite ragioni della mano invisibile ma non hanno una proposta alternativa. In Italia non ce ne siamo ancora accorti, perché le beghe tra ruba galline sulla legge di bilancio sono più importanti. Sbagliano, perché i sussidi sarebbero un’altra spinta al PIL e alla transizione ecologica, purché, naturalmente, non si ripeta la lentezza ritardatrice del PNRR. Sappiamo come andrà a finire. 

LEGGI ANCHE IL PAGANINI NON RIPETE 262: BASTA SPECULARE E IL MERCATO ARTIFICIALE DELLE MATERIE PRIME >>>

DON’T BUY EUROPEAN   Oltre ai sussidi l’America protegge se stessa con il Buy American di Biden (bravo). È la continuazione del vituperato Made in America di Trump (cattivo). 
Non esiste un Made in Europe di Brussels. Esistono tanti piccoli Made in Italy, secondo la logica autocratica dei comuni del tardo medioevo che nel 2023 ha il nome di Sovranità. Il problema è che fare i sovranisti in Europa è difficile perché non abbiamo risorse a sufficienza. Non conviene nemmeno campare di autarchia (la guerra del grano dovrebbe averci insegnato qualcosa). 
  • I cambiamenti climatici stanno affossando – ulteriormente – la nostra capacità produttiva se non interveniamo immediatamente con un piano di riqualificazione del territorio. Il Made in Italy dell’attuale economia italiana può nulla contro il Buy America o il Made in Cina. 
  • Serve un Made in Europe
  • Sul Made in continuiamo a sognare che serva a noi per sopravvivere in autonomia e per evitare l’olio di palma o il grano canadese. È esattamente il contrario. Il Made in dovrebbe servire per esportare. Tradotto, dovrebbe aiutarci a vendere all’estero.

RILEGGI SIAMO RIMASTI A SECCO NEL PAGANINI NON RIPETE 261 >>>

AMICO NEMICO   Nel sogno del sonno le capitali europee giubilavano alla fine del trumpismo, cioè di un periodo segnato dalla Pandemia ma geopoliticamente tranquillo
  • L’ex Presidente americano poteva non piacerci ma per l’Europa è stato il più grande dei doni
  • Si è dichiarato da subito protezionista e si è fatto i fatti suoi lasciando campo aperto all’Europa che, naturalmente, non ne ha approfittato
  • Al contrario, i leader europei infastiditi dall’opportunità e dal dover prendersi delle responsabilità hanno invocato un Presidente democratico da celebrare che riprendesse in mano le redini del mondo, e le guerre. 
Sono stati accontentati. Il ritorno al multilateralismo di Washington ha dato subito i suoi frutti. Il mondo è tornato ad essere una polveriera e l’Europa ne paga le conseguenze. 
  • L’inflazione sale e non sappiamo più come fermarla. Il dollaro è fortissimo e gli interventi della BCE poco accompagnati dalle banche frenano l’economia europea. 
  • Le materie prime arrivano tardi o non arrivano a causa della crisi climatica e delle continue interruzioni delle catene di approvvigionamento (Brasile e Corea hanno i porti bloccati ma i media europei non se ne sono accorti). 

LEGGI ANCHE IL PAGANINI NON RIPETE 260:LE BUGIE HANNO LE GAMBE CORTE >>>

CHE FARE?  Invece di accondiscendere il bullismo atlantista di Washington e di inseguire il sogno di salvare la terra dall’uomoBrussels dovrebbe  difendere i nostri interessi europei e preoccuparsi di sfamare l’umanità (chi ha fame inquina).
  • Abbiamo in cantiere tanti progetti per tutelare la terra, ma nessuno per salvare l’Europa. Alla fine resterà il mondo, bello o brutto, ma non ci sarà più l’Europa. A Berlino, Brussels e Parigi si stanno svegliando (a Roma no, figuriamoci), ma forse è troppo tardi.  

Il Re è Nudo – Paganini non Ripete 267 – Pietro Paganini

Image credit >>>

Author

PNR