di Roberto Ruggiero
Scrive l’imprenditore visionario Richard Branson: “Do not be embarrassed by your failures, learn from them and start again.”  Sbagliare è una parte essenziale e un prerequisito fondamentale per il buon manager o per un team che vuole innovare e introdurre cambiamenti migliorativi all’interno di un’organizzazione. 

Oramai tutte le scuole di management riconoscono la sconfitta come una medaglia da appuntare piuttosto che una macchia per il percorso di carriera. Quello che invece ripeto spesso con i colleghi è: “ Errare è umano, perseverare è diabolico.” Per non entrare in un vortice discendente di errori  è necessario prendere coscienza della sconfitta e poi ripartire.  A volte è facile non accettare la sconfitta e cadere nell’errore di perseverare nella strada che si è intrapresa rischiando di allontanarsi ancora di più dal risultato atteso invece di perseguirlo. Ecco alcuni consigli su come imparare da una sconfitta.

Primo: riconoscere di aver perso. Non piangere, non iniziare a sbattere la testa al muro, ma soprattutto non incolpare qualcun altro. Banalmente non iniziare a chiedere scusa a chiunque incontri nel corridoio, ma con calma analizza minuziosamente quale decisione o processo ti ha portato nella direzione sbagliata e soprattuto se era sotto il tuo controllo oppure forzato da qualcun altro. Avere una chiara visione della problematica è il primo passo per iniziare a rimediare.
Secondo: comunicare l’errore. Il secondo passo è informare le persone degli errori commessi e comunicare apertamente cosa ha portato alla sconfitta. Non aspettare che siano gli altri a dirti cosa è andato storto, ma proatttivamente presenta chiaramente la situazione analizzata. Mostrare di avere una chiara visione della sconfitta e informare tutti  aiuterà sicuramente il team a migliorare e darà nuova forza per affrontare la ripresa insieme. Se il tuo errore ha coinvolto il lavoro di qualcun altro, offri le tue sincere scuse e la possibilità di rimediare, cercando di recuperare con pazienza il rapporto di fiducia.
Terzo: agire con vigore per ripartire. Non farti impaurire dalla sconfitta. Se hai preso coscienza degli errori, ora sai bene cosa fare. Mostrando che hai imparato la lezione, costruisci una solida base di dati e condividi con tutto il team il nuovo progetto. Dimostra di aver una seria intenzione di recuperare focalizzandoti sul futuro e sulle nuove prospettive e cercando di recuperare la fiducia di tutti. Infine ricorda che la sconfitta è sempre una buona occasione per attivare un processo di cambiamento organizzativo.
Il presente testo è frutto di pensieri e opinioni personali non associate al mio datore di lavoro e nessun’altra persona o azienda citata all’interno dell’articolo. Il presente testo non ha lo scopo di supportare nessuna organizzazione o promuovere alcun prodotto/servizio.”
 
Roberto Ruggiero è un professionista che opera come Sales & Marketing Manager da oltre 15 anni nel settore dell’Healthcare.
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