KEEP CALM TAKE THE CHANCE
 Keep Calm Take the ChancePietro PaganiniPNR72
Calmi, non commentiamo l’errore di indignarci. Gli improvvisati non sono solo quelli che sono stati al Governo e questi che stanno per andarci. Non sono o saranno lì per meriti loro, quanto per colpa nostra, o almeno di una parte di noi: gli improvvisati del Liberalismo, quelli che hanno confuso la Liberaldemocrazia con il loro presunto  diritto di prevaricare gli altri, attraverso il furbo strumento del potere burocratico e finanziario. 
PERCHE’ E’ IMPORTANTE?   Perché in troppi continuiamo a perseverare nell’errore di schifarci per questa coalizione, quando invece il problema sono proprio quelle elite burocratiche e finanziarie che non hanno compreso l’efficace funzionamento del metodo Liberale che mette nelle mani dei cittadini l’opportunità di scegliere. Così quando i cittadini disperati – i Forgotten – hanno voluto cambiare, non hanno avuto altra scelta. 
HANNO  DAVVERO COMPRESO I PROBLEMI?  Chi oggi pare apprestarsi a governare afferma di aver meglio capito i problemi dei cittadini e li illude di poterli risolvere. E’ un paradosso. Figure intellettualmente grezze quanto provincialmente sguaiate hanno meglio diagnosticato le questioni centrali del nostro tempo, rispetto all’entusiasmo raffinato di quelle leadership burocratiche e finanziarie che sono unicamente interessate a comandare e che hanno confuso il Liberalismo con lo strumento per guardare al futuro proprio dimenticandosi del resto dei cittadini. 
ANDIAMO A COMANDARE   La propensione dei vecchi gestori  al comando senza idee, è peraltro condivisa anche con la natura politica di questa coalizione Giallo Verde. Sia il Giallo che il Verde condividono con l’establishment il desiderio di comandare. E’ scritto nelle loro alquanto misere biografie che ci segnalano che a guidare il paese verso il futuro non c’è solo chi non ha trovato meglio da far nella vita, ma chi non ha mai avuto la curiosità e la creatività per pensare un mondo migliore, più prospero e libero. Ci raccontano anche lo stato della classe dirigente italiana e spiegano la fuga dei cittadini dal confronto critico. 
FUFFA REAZIONARIA   Rischiamo quindi di sperimentare la simulazione del processo di rivoluzione e restaurazione che è tipico della cultura storicista che non ha a cuore la libertà e la convivenza tra cittadini, ma il sopravvento di un gruppo rispetto all’altro. Ai Gialli e ai Verdi non interessa costruire la Società Aperta, ma sostituire l’establishment attuale con il popolo, da loro naturalmente condotto. Vi ricorda qualcosa? La storia è piena di progetti falliti. Poche generazioni precedenti, di individui a cui dovremmo ispirarci, hanno saputo anteporre il metodo Liberale, costruendo appunto, la Liberaldemocrazia, cioè quella fase storica che ci ha reso più liberi e prosperi. Così dicono i dati e i fatti. 
FINORA SOLUZIONI INDEFINITE   Infatti, le proposte che fioccano confuse e senza dimensioni numeriche  da questa coalizione, non sono il prodotto di un’analisi scientifica dei problemi, quanto il frutto della volontà di fornire risposte rapide e semplici, che possano rassicurare il cittadino elettore, illudendolo che le cose andranno meglio. Il populismo è di fatto questo, la contemporanea riedizione dello storicismo religioso e ideologico
L’OPPORTUNITÀ E IL DOVERE DEI LIBERALI   La classe dirigente burocratica e finanziaria, peggio di loro i media, continua a non cogliere la questione del problema, si sente usurpata e si indigna, sbagliando. Noi che ci affidiamo al Liberalismo dobbiamo evitare l’errore, affidandoci al metodo sperimentaleverificare cosa farà il nuovo governo e riempire il vuoto che fatalmente si determinerà, proponendo ai cittadini gli strumenti per costruire la Società Aperta, la precondizione di una ripresa vera. Non è un percorso facile, ma è inevitabile perché a breve sarà chiaro per tutti che anche questa rivoluzionall’italiana finirà per commettere errori in sostanza analoghi a quelli dei loro predecessori.
Keep Calm Take the ChancePietro PaganiniPNR72

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