di Roberto Ruggiero

Trasportare lo spirito natalizio nell’ambiente lavorativo significa spesso voler donare e ricevere regali. L’azienda vive di rapporti gerarchici e relazioni professionali e attraverso un dono si può facilmente rischiare di esprimere un messaggio diverso da quello del semplice scambio di auguri. Sicuramente il primo passo è capire quali sono le politiche interne all’organizzazione relativamente ai regali sia tra colleghi che ai fornitori o ai business partner ed in ultimo, ma molto importante, ai clienti. In organizzazioni strutturare lo scambio di beni come dono è sempre regolamentato da una procedura. Per esperienza e convinzione personale sono contrario ai regali sia ricevuti che donati a persone esterne all’azienda, quali fornitori e consulenti. Anche se di modico valore in linea con i codici etici, offrire un dono a natale ai propri clienti è considerato oramai inopportuno e, comunque, sempre più aziende lo vietano per evitare di incorrere in problematiche legali, soprattutto se i clienti rientrano nella categoria dei dipendenti pubblici. Se lo scambio di regali avviene tra colleghi e all’interno di un team, è importante seguire alcune linee guida.

Primo: regalare un simbolo. Non precipitarsi nel primo negozio di cineserie e comprare per tutti una serie di oggetti senza un vero valore simbolico. Il buon manager deve lasciare un segno anche quando vuole fare un regalo. Quindi è fondamentale valutare solo le persone alle quali si vuole realmente trasmettere un insegnamento e pensare bene al tipo messaggio che si vuole trasmettere per trasformarlo nel regalo ideale che lasci il segno.

Secondo: accettare con serenità. Se il vostro superiore decide di farvi un regalo, non dovete sentirvi assolutamente in debito. Accettate e inviate un messaggio di sentito ringraziamento che valorizzi il regalo stesso. Nella decisione di fare un regalo ad un superiore si rischia sempre di dare l’idea sbagliata, ossia di volerlo impressionare invece che soltanto ringraziarlo. A volte, se siete gli unici a fare il regalo al boss, si rischia di essere visti negativamente dal team. Infine se il vostro capo ha deciso di non farvi alcun regalo e voi vi presentate con un dono, rischiate di metterlo in una posizione di disagio.

Terzo: condividere con il team. I regali che preferisco sono quelli che si condividono durante un meeting con tutto il team. Il dipendente che porta una torta o una bottiglia il giorno della riunione finale prima delle feste di Natale dà sempre un’idea di valorizzare tutta la squadra e di voler costruire un clima positivo al suo interno. Il buon manager dovrà poi trovare il momento giusto per dare la giusta attenzione al regalo, interrompendo la riunione e creando un momento di festa e condivisione ludica. Sicuramente fermarsi tutti insieme per un momento aiuterà a vivere il dono come un momento di distensione e di gioia all’interno del team.

Roberto Ruggiero è un professionista che opera come Sales & Marketing Manager da oltre 15 anni nel settore dell’Healthcare.

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