di Pietro Paganini

Lo sapevate che il nuoto e lo sci di fondo (o nordico) sono gli sport più completi? Più di qualsiasi altro esercizio infatti stimolano l’attività aerobica e anaerobica e attivano il numero maggiore di muscoli.

Lo sci di fondo si pratica in luoghi meravigliosi, e per gli amanti, consente di godere di paesaggi mozzafiato. Visto che siamo in estate, lasciamo le grigie e indistinte corsie della piscina e approfittiamone per nuotare nell’acqua del mare, dei laghi o dei fiumi.

Il nuoto ha il vantaggio di beneficiare dell’azione dell’acqua, che riduce il rischio di infortuni muscolari e delle articolazioni, visto che il carico sulle articolazioni è quasi nullo, così come è protetto il movimento dei muscoli.

Per la pelle

Niente meglio dell’acqua di mare, che ci fornisce l’occasione per muoverci e soprattutto rilassarci. L’acqua di mare è preferibile a quella di lago o di fiume, e naturalmente della piscina perché contiene molti più sali minerali (sodio, magnesio, calcio e solfati). E’ d’aiuto per migliorare la condizione della pelle, velocizza la guarigione dagli eczemi e funziona come anti settico. I pori della pelle accolgono i minerali presenti nell’acqua di mare. Sin dall’antichità i medici suggeriscono di immergersi nell’acqua di mare per guarire qualsiasi infezione. Si chiama talassoterapia ed è praticata sin dai tempi di Ippocrate.

Cuore e circolazione

Il nuoto nell’acqua di mare aiuta la circolazione. Il movimento continuo di più muscoli nell’acqua aiuta a portare sangue ossigenato al resto del corpo e a riportare il sangue impoverito al cuore. L’acqua fredda come quella calda favoriscono il processo di circolazione. L’ingresso improvviso nell’acqua gelida promuove la circolazione e rafforza il cuore. Nel Nord Europa si usa immergersi nell’acqua fredda del mare o dei tanti laghi subito dopo essere usciti dalla sauna.

Respirazione 

Anche con il processo di respirazione si portano grandi benefici al corpo. La respirazione profonda del nuoto attiva i meccanismi di protezione per combattere condizioni fastidiose quali l’asma, l’artrite, le bronchiti e in genere le infiammazioni. L’inalazione di gocce di acqua di mare cariche di ioni negativi che si attaccano ai polmoni rafforzano il sistema immunitario. Il magnesio presente nell’acqua di mare può favorire il rilassamento dei muscoli, ridurre lo stress e favorire il sonno. Il magnesio protegge il sistema nervoso e ci rende meno irritabili.

Cuor di leone

Il nuoto fa bene al cuore, a riposo la frequenza cardiaca dei nuotatori è più bassa della media, così come la pressione. Con la pratica regolare la potenza del cuore aumenta così da ridurre il rischio di insorgenza di malattie cardiovascolari.

Benessere mentale e meditazione

La respirazione nell’acqua di mare, in particolare quando nuotiamo lentamente o ci immergiamo in apnea per qualche metro ha un altro grande potere. Come descrive il biologo W. Nichols nel suo libro (2014) Blue Mind, i nuotatori e i subacquei in acqua di mare raggiungono spesso uno stato di rilassamento e di meditazione. Lo schema respiratorio usato nel nuoto in mare o durante le immersioni agisce sul sistema nervoso che controlla il funzionamento degli organi ed ha effetti positivi sulle onde celebrali e sugli ormoni che influenzano il funzionamento del cervello. La leggerezza dell’acqua ha un effetto “camomilla” perché rallenta o modifica le onde celebrali. Soprattutto durante le immersioni il nostro cervello si “distrae” e raggiunge uno stato di benessere mentale che favorisce la meditazione. Gli effetti di questa balneoterapia sono comparabili a quelli di alcuni tra i più forti farmaci anti depressivi. Non a caso l’idroterapia è spesso usata per alleviare i sintomi della depressione e dell’ansia. L’idroterapia in acqua fredda stimola i ricettori della temperatura sotto pelle che rilasciano ormoni quali l’adrenalina e l’endorfina. Secondo alcuni studi il nuoto inoltre migliora l’autostima e aiuta a gestire meglio lo stress.

 

Ci siamo occupati di salute qui, ma ci sono altri effetti benefici del nuoto in mare. Quelli che ci regalano le onde per esempio. Nuotare in mare è più difficile perché le onde rendono l’avanzamento più complicato e faticoso, richiedendo un maggiore consumo di ossigeno. Ma le onde hanno effetti benefici anche per chi si siede in riva al mare semplicemente per farsi massaggiare dal movimento dell’acqua.

Author

PNR